INTERPRETARIATO, EQUIPE INTERPRETI per Impianto di Traduzione Simultanea in Noleggio
Un sistema o impianto con apparati elettronici per la traduzione simultanea delle lingue solitamente in noleggio
e allestimento con servizio tecnico professionale
Interprete (lingua) Fonte da Wikipedia,
l'enciclopedia libera https://it.wikipedia.org/wiki/Interprete_(lingua)
traduttore, traduce oralmente (o tramite segni nel caso delle lingue dei segni) da una lingua di partenza
verso una lingua d'arrivo.
L'interpretazione è caratterizzata non solo dall'evanescenza della lingua orale, ma anche dalla mimica, dalla
gestualità, da buone conoscenze
di retorica, di scioltezza e comprensione della lingua parlata.
Modalità
Si distinguono fondamentalmente due
modalità: l'interpretazione simultanea e consecutiva.
Durante l'interpretazione simultanea (cfr. http://italia.aiic.net/ViewPage.cfm/article2011.htm) l'interprete traduce
simultaneamente il discorso dell'oratore dalla lingua originale nella lingua d'arrivo - (da ELSE ELETTRONICA
SERVIZI.... Usando un sistema o impianto con apparati elettronici per la traduzione simultanea delle lingue
solitamente in noleggio e allestimento con servizio tecnico professionale o presenti in sala meeting e
congressi...) .
Una sua variante, sussurrata, definita chuchotage, prevede che l'interprete sia a fianco dell'ascoltatore, a cui
trasmette a bassa voce la traduzione (quest'ultimo tipo di interpretazione presenta il vantaggio di non
necessitare di alcuna apparecchiatura tecnologica, a differenza della traduzione simultanea).
L'interprete (solitamente si tratta però di almeno due interpreti che si alternano ad intervalli regolari,
genericamente di circa 20/30 minuti) svolge il suo lavoro in una cabina isolata acusticamente dal resto della
sala, utilizzando cuffia e microfono. La contemporaneità delle azioni di ascolto, traduzione ed enunciazione,
quasi sempre di testi altamente tecnici o retoricamente complessi, rende necessario un percorso formativo
specifico che, oltre allo studio linguistico di alto livello, contempli anche lo studio e la pratica di questa
disciplina.
L'interpretazione consecutiva invece non si avvale di nessun altro strumento se non il blocco per gli appunti
dell'interprete. Questo ascolterà porzioni di testo della durata variabile (solitamente da pochi minuti
fino a 10-12) prendendo appunti (prise de note) per poi ricostruire l'intero discorso al termine
dell'intervento dell'oratore.
Formazione
La formazione dell'interprete ha luogo presso istituti universitari o parauniversitari (in Italia i corsi di laurea sono
organizzati sia da enti appositamente autorizzati dal Ministero, quali le Scuole Superiori per Mediatori
Linguistici (SSML), sia dalle Università, quali ad esempio le scuole superiori di lingue moderne per interpreti e
traduttori di Trieste e Forlì, la UNINT di Roma e la scuola Ca' Foscari di Venezia per Spagnolo, Inglese e
Cinese). È volta al perfezionamento delle conoscenze linguistiche sia della lingua madre che delle lingue di
lavoro, come anche di elementi di sostegno come la presa di appunti (per l'interprete di consecutiva), elementi
per l'esercizio della memoria e lo studio di materie ausiliarie come diritto, medicina o economia. Inoltre
vengono normalmente considerati anche alcuni aspetti della teoria dell'interpretazione. Questo link
http://www.aiic.net/ViewPage.cfm/page60.htm indica le best practices raccomandate dalla Associazione
Internazionale Interpreti di Conferenza (interlocutore riconosciuto dalle istituzioni dell'UE, dell'ONU e delle altre
organizzazioni internazionali). Se ne raccomanda la lettura, prima dell'iscrizione, a tutti coloro che intendono
intraprendere questo percorso di studi.
Storia
Nel XVIII secolo erano principalmente motivi economici e con finalità commerciali che spingevano l'istituzione di
scuole per la formazione degli interpreti. La definizione interprete rimase tuttavia vaga fino al 1945,
dato che fino ad allora veniva confusa con il termine traduttore. Solo dopo il 1945 e con la fondazione
delle grandi organizzazioni internazionali si può parlare di una delineazione precisa del ruolo dell'interprete
come mediatore orale tra due parlanti una lingua non comune. In Germania il primo corso di laurea specifico
per la formazione di interpreti venne aperto nel 1887 all'Università di Berlino presso il Seminario di Lingue
Orientali, in vista dell'allargamento coloniale dell'Impero Tedesco. Negli ultimi anni nelle grandi organizzazioni
internazionali in cui occorrerebbe la presenza simultanea di molti interpreti di tante diverse lingue è invalsa
la prassi di utilizzare un doppio interprete, nel senso che un interprete traduce da una delle lingue all'inglese
ed un secondo interprete dall'inglese
ad un'altra lingua.
Interprete consigliere
Presso le grandi conferenze internazionali in cui vengono normalmente richiesti degli interpreti è solitamente
richiesta la presenza di un interprete consigliere. Il suo ruolo principale è quello di coordinare i gruppi di
interpreti presenti e di fungere da tramite tra gli interpreti e il datore di lavoro.